Pagina iniziale

Gli pneumatici.

Le principali caratteristiche

  1. 155/65: delle due cifre la prima è la misura in millimetri riguardante la larghezza dello pneumatico mentre la seconda indica il rapporto fra l'altezza del fianco del battistrada e la sopradetta larghezza.
  2. R: indica che si tratta di uno pneumatico a struttura radiale (oggigiorno sono i più diffusi).
  3. 14: è la misura in pollici del diametro interno dello pneumatico; è superfluo notare che deve essere la stessa del cerchione sul quale lo pneumatico verrà montato. Le diverse possibilità di equipaggiamento riguardanti gli pneumatici per i quali ogni veicolo è omologato prevedono spesso anche cerchioni di diametro diverso. Cambiando quindi misura di pneumatici spesso si sarà obbligati a sostituire anche i cerchioni con altri di misura adatta.
  4. 75: peso massimo in che lo pneumatico può sopportare. Verificare nella relativa tabella a quale peso in Kg corrisponde ogni cifra.
  5. T: indice di velocità massima tollerabile da quel tipo specifico di pneumatico.

1

1, 2 e 3) Nell'ovale qui a lato avete un esempio della marcatura riguardante le dimensioni dello pneumatico.

Talvolta l'omologazione del vostro veicolo vi offre più possibilità di scelta, con il solo obbligo di montare sull'auto tutti pneumatici dalle dimensioni identiche fra loro.




1 4) Nel cerchio appare la cifra che identifica il cosiddetto Indice di carico, ovvero il peso massimo che quello pneumatico, nelle normali condizioni di temperatura e pressione, può sopportare.







15) Qui cerchiata appare invece la lettera dell'Indice di velocità massima tollerabile dallo pneumatico.

Tenete presente che in caso di sostituzione di una o due coppie di pneumatici le loro caratteristiche di carico e velocità massima tollerati devono essere uguali o superiori alle specifiche di omologazione riportate sul libretto di circolazione dell'auto.










1

Altra annotazione presente, spesso su uno solo dei fianchi dello pneumatico, è quella riguardante la sua data di fabbricazione.

Sino al 1999 compreso, le cifre che la indicavano erano tre, le prime due riferentesi alla settimana dell'anno, e la terza all'ultima cifra dell'anno stesso.

Dal 2000 le cifre sono diventate quattro: le prime due indicano ancora la settimana e le altre due le ultime due cifre dell'anno.

Nel caso specifico lo pneumatico è stato fabbricato nella 30ª settimana dell'anno 2004 quindi, contando approssimativamente quattro settimane per ogni mese, si può dedurre che esso è stato fabbricato all'incirca alla metà di Agosto del 2004.

E' utile notare che i costruttori di pneumatici indicano in 6 anni dalla fabbricazione il periodo massimo di efficienza dei prodotti, a causa del possibile deteriorarsi, per effetto del tempo, delle loro originarie caratteristiche di tenuta.

Acquistando degli pneumatici sarebbe quindi meglio preferire quelli che, oltre ad avere date di fabbricazione il più possibile vicine tra loro, possano essere completamente sfruttati, in base alla propria percorrenza annuale ed al proprio stile di guida, entro la data di scadenza consigliata dai produttori (i sei anni a partire dalla fabbricazione).

Nulla vieta però di procurarsi, se si fa un uso tranquillo o moderato dell'auto, anche degli pneumatici che siano al limite o poco oltre il periodo suddetto.

Le indicazioni dei costruttori vengono fornite solo a titolo di consiglio, ma è poi l'utilizzatore a fare la scelta definitiva.

1
Ancora una annotazione presente ci permette di verificare la pressione massima ammessa di gonfiaggio, qui espressa in KPa (KiloPascal) e, fra parentesi in PSI. Per ottenere l'equivalenza in Bar potete servirvi della nostra Tabella di conversione, scrivendo il valore in PSI nell'apposita casella.

Nel libretto di uso e manutenzione dell'auto i valori prescritti di pressione sono annotati sempre in una delle prime pagine (ad esempio per Espace IV alle pagine 0.04 e 0.05) .

Nel caso specifico dello pneumatico qui rappresentato otterrete una pressione massima di gonfiaggio di circa 3,5 Bar.


Alcuni pneumatici presentano all'interno delle scanalature del battistrada delle piccole creste che emergono dal loro fondo. Sono queste degli indicatori di usura, denominati TWI (Tread Wear Indicator) le quali, allorquando per usura del battistrada si presenteranno al suo stesso livello esterno, vi saranno utili per avvertirvi che è stato raggiunto il loro limite di sicurezza (quello minimo legale è di 1,6 mm nella zona di maggiore usura) e che è giunto il momento di sostituirli, per la vostra ed altrui tranquillità.


















InputCliccate qui per visualizzare e stampare la pagina in formato PDF.