Meglio evitare di.....
Il
tacco-punta
Si tratta di una tecnica che può portare a risposte anomale del sistema
di iniezione o del comportamento del cambio automatico.
Spesso i sistemi di controllo dell'iniezione o del cambio automatico vengono
ingannati dalla contemporanea presenza di segnali contrastanti tra loro,
come possono essere quelli di accelerazione e rallentamento, portando a volte
all'applicazione di strategie di emergenza che possono limitare le prestazioni
dell'auto talvolta avvisando il conducente, tramite l'accensione di spie
sul quadro stumenti, del malfunzionamento di qualche dispositivo.
Diventa inoltre impossibile, in fase di verifica tecnica da parte delle strutture
di assistenza, determinare se di malfunzionamento effettivamente si tratti
o soltanto di strategia provocata da alcune episodiche modalità d'uso
del veicolo.
Il
pedale della frizione
Alcuni automobilisti hanno l'abitudine di guidare tenendo costantemente il
piede sinistro poggiato sul pedale della frizione; oltre ai ben noti rischi
di usura prematura del cuscinetto "reggispinta" (dispositivo che
in collaborazione con altri permette di disinnestare la frizione) e/o della
frizione stessa, a causa degli slittamenti prolungati e non necessari, possono
verificarsi anche più o meno lievi anomalie di funzionamento dell'impianto
di iniezione del motore.
Perchè?
L'incremento del numero di componenti a controllo elettronico degli autoveicoli
prevede il ricorso ad un numero sempre maggiore di sensori incaricati di
informarli della azioni e, per quanto possibile, delle intenzioni del conducente.
Per questo motivo anche il pedale della frizione è stato dotato di
sensori specifici, generalmente interruttori a doppio contatto.
Se quindi nella nostra condotta di guida compiamo azioni apparentemente in
contrasto tra loro, come può essere il premere costantemente ed a
lungo contemporaneamente i pedali dell'acceleratore e della frizione o del
freno, il sistema di controllo del motore (ma anche, ad esempio, quello dell'ESP)
può essere tratto in inganno e rifugiarsi nell'utilizzo di una delle
strategie di funzionamento "ibrido", ovvero strategie di compromesso
tra quello che il calcolatore interessato dovrebbe fare e quello che in quelle
specifiche circostanze ed in base a segnali contrastanti tra loro è
in grado di decidere.
Possono, in queste circostanze, venire registrate dal sistema nella memoria
interna dei calcolatori alcune anomalie passeggere la cui presenza può
complicare non poco il lavoro del riparatore in caso di inconveniente, inondando
le schermate dei dispositivi di diagnosi elettronica di segnalazioni niente
affatto pertinenti con il vero problema eventualmente presente nel veicolo.